Alessandria
Piazza Maggiore è la piazza principale di Bologna. Edificata dove originariamente era presente solo un terreno erboso, nell'anno 1200 il Comune iniziò ad acquisire case e terreni per costruire una piazza che avrebbe dovuto rappresentare sia l'importanza dell'istituzione comunale nonchè riunire le varie attività cittadine (commerci e servizi). La piazza così come oggi appare è il risultato di numerose trasformazioni che iniziarono dal XIII secolo e che miravano a darle quella centralità, anche simbolica, che conserva ancora oggi.
Cittadella:costruzione militare settecentesca progettata da Ignazio Bertola, architetto dei Savoia. Sorge vicino al fiume Tanaro, ha la pianta a stella con sei baluardi e altrettanti fossati. All'interno vi sono edifici che formavano il quartiere militare che tra gli altri ospitò anche Garibaldi prima del suo esilio a Caprera.
Palazzo del Municipio: questo palazzo è conosciuto anche col nome di palazzo Rosso per il colore della sua facciata. Ha dei portici che si affacciano in piazza della Libertà ed un bellissimo orologio a tre quadranti: tra cui le fasi lunari e la volta celeste.
Cattedrale: l'antico duomo di Alessandria venne edificato nel 1170 e dedicato a San Pietro.Questa chiesa fu il centro della società locale fino a quando Napoleone non decise di distruggerla per creare Piazza d'Armi (oggi Piazza della Libertà). La cattedrale odierna fu ultimata nel 1810 e consacrata a San Pietro. Sua caratteristica peculiare è sicuramente il campanile a cuspide di 106 metri (il più alto dopo il Torrazzo della cattedrale di Cremona). All'interno vi è una bellissima statua lignea della Madonna della Salve (patrona della città) e dei bei dipinti di Guglielmo Caccia.
Chiesa di Santa Maria di Castello: chiesa molto bella e suggestiva che sorge nel quartiere di Rovereto. Nel corso dei secoli è appartenuta a diversi ordini monacali; successivamente nel 1798 divenne chiesa clericale mentre il convento a lei connesso fu adibito nel 1805 a magazzino militare, poi fu trasformato in caserma, ospedale ed inseguito prigione fino al 1918 quando è diventato sede dell'Istituto Nazionale di Guerra; successivamente è poi stato affidato alle Suore Salesiane che lo hanno mutato in scuola.
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